Nell’acquisto di alimenti dovremmo imparare a leggere le etichette al fine di renderci più consapevoli della qualità del nostro acquisto.
Le informazioni che devono essere riportate per legge sono:
- la denominazione di vendita;
- l’elenco degli ingredienti;
- il quantitativo netto;
- il termine minimo di consumazione; la data di scadenza;
- le modalità di utilizzo e di conservazione;
- il nome o la ragione sociale;
- il luogo di origine o di provenienza;
- il numero di lotto.
Vediamo alcune regole da tener in considerazione ogniqualvolta si effettua un acquisto di alimenti:
FRUTTA E VERDURA
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controllare con cura lo stato di conservazione dei vegetali evitando di scegliere quelli ammaccati;
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preferire frutta e ortaggi di stagione; volendo consumare prodotti fuori stagione, preferire quelli surgelati a quelli freschi;
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alternare verdura e frutta di tutti i colori: i vegetali di colore giallo e arancio o verde intenso sono i più ricchi di vitamina A, mentre tutti i tipi di cavoli e frutti rossi più vitamina C.
Nell’acquisto di questi prodotti, i rischi possono essere rappresentati da:
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presenza di residui tossici di fitofarmaci: la legge fissa un limite massimo per la presenza di ogni sostanza, ma non considera gli effetti che si hanno dalla somma di tutti i pesticidi presenti;
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eccessivo contenuto di nitrati: i nitrati non sono tossici, ma nell’organismo si possono trasformare in nitriti che, a loro volta, possono originare sostanze cancerogene;
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presenza di micotossine, sostanze tossiche prodotte da muffe.
PASTA, RISO E PANE
Controllare che la pasta abbia questi requisiti:
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assenza di briciole nella confezione;
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superficie uniforme, senza crepe;
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assenza di punti neri e di punti bianchi;
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che il riso non presenti troppi grani difettosi:
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striature longitudinali rossastre;
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grani spuntati o rotti;
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grani con aspetto opaco e farinoso;
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preferire il riso parboiled: sottoposto a uno speciale trattamento al vapore, è più resistente alla cottura e ha valore nutritivo più elevato.
Nell’acquisto di questi prodotti, i rischi possono essere rappresentati da:
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presenza di residui di pesticidi;
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bassa qualità dei prodotti, che si riflette in un minore valore nutritivo: una pasta o un riso scadenti, ad esempio, trattengono male l’amido, che in parte si perde nell’acqua di cottura;
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utilizzo di additivi;
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cattivo stato di conservazione, con conseguente rischio igienico.
LATTE, YOGURT E FORMAGGIO
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verificare che siano conservati in banco refrigerato;
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controllare le date di scadenza;
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il “latte fresco pastorizzato di alta qualità” presenta caratteristiche nutritive superiori, per legge;
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controllate che i formaggi non presentino difetti evidenti: colorazioni anomale, rigonfiamenti della forma, spaccature nella crosta, eccessivo rammollimento.
Nell’acquisto di questi prodotti, i rischi possono essere rappresentati soprattutto dal cattivo stato di conservazione.
CARNE
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preferire tagli magri e scartate il grasso visibile: la maggior parte dei contaminanti tende ad accumularsi nelle parti grasse;
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alternare il consumo di diversi tipi di carne, bianche e rosse;
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per quanto riguarda i salumi, preferire prosciutto e bresaola agli insaccati che in genere sono molto più grassi;
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evitare il prosciutto cotto con i polifosfati.
Nell’acquisto di questi prodotti, i rischi possono essere rappresentati da:
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come favorire lo sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici stessi;
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residui tossici provenienti dai mangimi, la diossina e i “prioni”, responsabili della mucca pazza, sono stati veicolati nelle carni dai mangimi;
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presenza di ormoni, in Italia il loro uso è vietato, ma, in alcuni paesi sono ancora usati per ottenere una crescita del bestiame maggiore e più veloce.
PESCE
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diffidare dei pesci venduti già puliti o mutilati della teste e delle pinne: spesso lo so fa per riciclare pesce in cattive condizioni;
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se si dubita del pesce fresco ricorrere piuttosto a quello surgelato;
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valutare bene la freschezza di cozze e vongole: per legge devono essere vendute vive, accompagnate da un certificato di origine con indicato lo stabilimento di depurazione o di raccolta, la specie del mollusco, la data di raccolta e di confezionamento;
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anche aragoste, astici e granchi devono essere venduti vivi, non acquistare mai aragoste o astici senza testa;
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la carne dei crostacei è generalmente di un bel colore bianco candido, nei prodotti avariati si evidenzia una macchia scura a livello del tronco, dovuta alla rapida alterazione dell’apparato intestinale.
Nell’acquisto di questi prodotti, i rischi possono essere rappresentati da:
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presenza di microrganismi nocivi, dovuta in genere a scarsa freschezza: il pesce e i prodotti ittici sono tra gli alimenti che si alterano più in fretta;
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presenza di inquinanti chimici nelle carni: per esempio un eccesso di mercurio potrebbe essere molto nocivo.
UOVA
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controllare sempre la data di scadenza;
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preferire le uova freschissime di categoria A “extra”;
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non comprare uova sfuse e, nel caso, controllare la freschezza, un uovo fresco deve avere alcune caratteristiche: la superficie del guscio deve essere opaca e non lucida e scuotendo l’uovo non si deve avvertire alcun movimento all’interno.
Nell’acquisto di questi prodotti, i rischi possono essere rappresentati da:
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presenza di germi nocivi, dovuta a mancanza di freschezza;
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presenza di sostanze nocive provenienti dai mangimi.
GRASSI
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privilegiare l’olio extravergine di oliva, ottenuto per spremitura e senza alcun trattamento chimico di raffinazione;
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limitare il consumo di margarina.
Nell’acquisto di questi prodotti, i rischi possono essere rappresentati da:
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presenza di residui nocivi provenienti da antiparassitari negli oli o dai mangimi nei grassi animali;
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presenza di residui di solventi, negli oli ottenuti per estrazione con solventi;
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presenza di additivi e sostanze sospette che si formano nella lavorazione: acidi grassi di tipo trans.
DOLCI
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controllare sull’etichetta nutrizionale che la merendina non fornisca troppe calorie, un limite massimo è di 200 kcal ogni merendina;
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verificare la quantità dei grassi presenti: più bassa è meglio è, una merendina non dovrebbe contenere più di 9-10 grammi di grassi.
Nell’acquisto di questi prodotti, i rischi possono essere rappresentati da:
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composizione nutritiva sbilanciata con eccessivo apporto di calorie, zuccheri e grassi: brioche, merende a base di pan di Spagna, barre ricoperte di cioccolato possono avere caratteristiche nutritive molto diverse tra loro, non sempre ben bilanciate;
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presenza di additivi che sarebbe meglio non consumare: alcune merendine sono un vero concentrato di aromatizzanti, conservanti,emulsionanti.