IMPORTANTE IL RUOLO DEL TRAINER
Il blog Scientificblogging Science 2.0 , ha allegato a questa foto la didascalia “l’allenamento potrebbe contribuire a proteggere la più grande risorsa naturale della Svezia”. Quelle che vedete sono pallavoliste svedesi, appunto, e introducono gradevolmente l’argomento che segue.
Il 50% dei giocatori di pallavolo d’elite svedesi è vittima di almeno un infortunio a stagione. Una delle motivazioni principali può essere determinata dal fatto che la maggior parte dei giocatori eseguono i loro allenamenti per la forza, senza il supporto di un trainer. Questo argomento è stato trattato da alcuni ricercatori, che ne hanno pubblicato una tesi presso la Sahlgrenska Academy dell’Università di Göteborg , in Svezia.
Allo studio sono state invitate a partecipare tutte le squadre svedesi di alto livello, con l’Iinvio di un questionario verso la fine della stagione di campionato; 158 giocatori hanno restituito il questionario con le risposte, dalle quali si è appurato che circa la metà dei giocatori ha subito un infortunio almeno una volta durante la stagione. Quasi tutti risultano aver eseguito varie attività di tipo preventivo, ma la maggioranza di questi senza la presenza di un supervisore. “Questo è sorprendente, in quanto è ben noto
Nella tesi si afferma anche che negli allenamenti per la forza la presenza del trainer permette un’esecuzione più corretta dei movimenti, che risulta migliorata rispetto a quando gli atleti si esercitano da soli.
Due gruppi di giocatori di pallavolo femminile hanno avuto dei programmi di esercizi diversi. Un gruppo ha ricevuto i programmi personalizzati che sono stati eseguiti sotto la supervisione di un fisioterapista, mentre i membri dell’altro gruppo hanno ricevuto un programma standard che è stato eseguito senza supervisione. Il primo gruppo ha migliorato le prestazioni del 50% in più rispetto al secondo gruppo, registrando anche una percentuale più bassa di giocatori infortunati. ‘Ho la sensazione che gli atleti rispettino maggiormente il programma assegnato e si concentrino di più sul lavoro da svolgere, se è presente un allenatore. Molti giocatori possono pensare che il training per la forza e il condizionamento rappresenti la parte più noiosa del loro sport, portandoli a tentare di “barare” quando nessuno li controlla, ‘dice Augustsson.Altri studi precedenti avevano confermato l’importanza della presenza di un personal trainer durante le fasi di allenamento. In questa stessa tesi viene citato il lavoro di Scott A. Mazzetti , che dimostra come in un periodo di allenamento della forza della durata di 12 settimane, un gruppo di atleti di medio livello seguiti dal personal trainer hanno dimostrato alla fine del protocollo di studio, di aver acquisito maggior confidenza con la gestione e la progressione dei carichi, facendo rilevare un aumento delle prestazioni rispetto al gruppo di atleti che avevano lavorato in modo autonomo e senza supervisione.
Riferimenti bibliografici:
- Tesi di laurea Dottorato in Scienze Mediche presso l’Accademia Sahlgrenska, dell’Istituto di Neuroscienze e Fisiologia, sezione di terapia occupazionale e fisiologia – Titolo della tesi: Strength training for physical performance and injury prevention in sports. Autrice: Sofia Ryman Augustsson (per maggiori informazioni contattare Sofia Augustsson)
- MAZZETTI, S. A., W. J. KRAEMER, J. S. VOLEK, N. D. DUNCAN, N. A. RATAMESS, A. L. GÓMEZ, R. U. NEWTON, K. HÄKKINEN, and S. J. FLECK. The influence of direct supervision of resistance training on strength performance . Med. Sci. Sports Exerc., Vol. 32, No. 6, pp. 1175-1184, 2000.