Stretching statico: ancora evidenze

LO STRETCHING STATICO INIBISCE L’ACCELERAZIONE E LO SPRINT

Si discute da tempo circa l’utilità di esercitarsi in procedure di allungamento muscolare prima di uno sforzo intenso che preveda lo sviluppo di forza e velocità. I ricercatori che hanno lavorato su questo argomento hanno già reso noto il fatto che lo stretching pre-gara non è detto sia la formula migliore per prevenire gli infortuni. Mentre hanno confermato l’opportuna collocazione delle fasi di allungamento muscolare al termine della gara o dell’allenamento.

L’ennesima conferma arriva dall’Università Statale del Tennessee, dove i ricercatori hanno esaminato gli effetti dello stretching statico prima dello sprint sui 30 metri con  atlete di elite della disciplina del calcio. Si sono analizzate tre fasi dello sprint, allo scopo di determinare se lo stretching influisca maggiormente sulla fase di accelerazione, sul tempo di raggiungimento della massima velocità , o sul tempo totale dello sprint.
Per chi vuole approfondire i dettagli del protocollo di studio, in fondo all’articolo ci sono i riferimenti del lavoro originale, pubblicato nel Journal of Strength & Conditioning Research a settembre 2008.
In pratica, lo studio, sviluppatosi in due giorni non consecutivi, consisteva nell’effettuare tre prove di sprint, intervallate da pause di 2 minuti, precedute da una fase di riscaldamento standard senza stretching, il primo giorno, mentre nel secondo giorno la stessa prova veniva fatta precedere dal riscaldamento e da una routine completa di allungamento dei muscoli ischio-crurali, quadricipiti e polpacci. Le 20 atlete partecipanti venivano assegnate casualmente all’uno o all’altro gruppo.
Il risultato è stato il seguente: i valori peggiori in termini prestativi sono stati rilevati negli sprint preceduti dallo stretching statico. Tutte e tre le variabili, accelerazione, massima velocità, tempo totale, risultano essere influenzate negativamente dall’allungamento statico dei muscoli.
Le conclusioni di questo studio forniscono l’evidenza che nel warm up pre-gara  per le discipline che prevedono la reattività e la rapidità dovrebbero essere inclusi protocolli di stretching dinamico, privilegiandoli rispetto all’allungamento statico il quale, abbassando il tono muscolare, andrebbe meglio collocato alla fine della prestazione.
Riferimenti

The Effect of Static Stretching on Phases of Sprint Performance in Elite Soccer Players. Journal of Strength & Conditioning Research. 22(5):1416-1421, September 2008. Sayers, Adam L; Farley, Richard S; Fuller, Dana K; Jubenville, Colby B; Caputo, Jennifer L

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